venerdì 10 ottobre 2014

Alluvione Genova, città in ginocchio: un morto. L’appello: “Non uscite di casa”

Alluvione Genova, città in ginocchio: un morto. L’appello: “Non uscite di casa”


CRONACA ORA PER ORA - Tre anni dopo il disastro che provocò 6 morti, sono ancora i torrenti Bisagno e Fereggiano a esondare. L'acqua è arrivata fino a quasi due metri. La vittima, 57enne di Brignole, è stata travolta dalla piena. Polemiche sulla mancata allerta. Le autorità: "Non lasciate casa e rimanete ai piani alti". Il Comune cerca volontari. Attesa una nuova piena

Un morto, strade allagate, auto trascinate dall’acqua, parte della città in black out: è tornata la paura a Genova in seguito all’esondazione a causa delle forti piogge del torrente Bisagno, che attraversa la città, e del Rio Fereggiano, che detererminò già l’alluvione del 2011 con 6 morti. Il Bisagno è esondato tra Molassana e Brignole. L’acqua ha invaso le strade circostanti trascinando via le auto parcheggiate. Il Rio Fereggiano ha rotto gli argini, travolgendo altre auto in sosta, cartelli stradali e allagando la zona dietro lo stadio Ferraris. Più tardi è esondato anche lo Sturla, torrente del quartiere levante. Da alcune ore non piove più ma in città permangono alcune zone ancora prive di energia elettrica con strade ancora allagate e piene di detriti. L’ondata di piena, che era attesa nella notte, è passata senza causare ulteriori danni. Oggi, 10 ottobre, le scuole e i mercati cittadini rimarranno chiusi. E’ già tempo di polemiche per la mancata allerta meteo non segnalata. ”Stiamo parlando di una giornata in cui l’allerta non c’è stato data” ha detto il sindaco Marco Doria a Primocanale. I cittadini delle zone allagate hanno protestato perché la Protezione Civile non avrebbe preso per tempo i provvedimenti necessari, ma l’assessore regionale alla Protezione Civile Raffaella Paita, ha dichiarato che le previsioni diramate da Arpal non contenevano indicazioni tali perché la Protezione Civile dichiarasse lo stato d’allerta.
Proseguono da parte di carabinieri, polizia e vigili del fuoco le ricerche di eventuali vittime nelle carcasse delle auto che la furia del Bisagno ha accatastato a Borgo Incrociati, dietro la stazione di Brignole dove, a Borgo Incrociati, la scorsa notte è stato rinvenuto il cadavere di un uomo di 57 anni, un genovese residente nello stesso quartiere. Per tutta la notte le forze dell’ordine hanno effettuato anche servizio di antisciacallaggio, visto che la città è stata colpita quasi interamente da un blackout.


La Protezione Civile regionale sta facendo appello ai cittadini che vivono nella parte di Genova attraversata dal torrente Bisagno a non uscire di casa e rifugiarsi ai piani alti. In alcune zone l’acqua del torrente è arrivata ad un’altezza di un metro e 80, come nella zona di Sant’Agata, in corso Sardegna. Il temporale poco dopo mezzanotte ha rallentato la sua forza e questo potrebbe consentire il deflusso delle acque esondate. Intanto il torrente Scrivia è esondato a Montoggio, al confine tra Liguria e Piemonte. Alcune persone rimaste nelle auto circondate dall’acqua sono state soccorse da vigili del fuoco, intervenuti anche con i nuclei sommozzatori. Secondo alcune testimonianze, l’acqua dello Scrivia ha raggiunto il primo piano delle case. Alcune auto, spinte dalla forza dell’onda di piena, sono rimaste incastrate tra le mura delle case.
CRONACA ORA PER ORA 
9.46 – Il sindaco Doria nella centrale della Protezione civile
Il sindaco di Genova Marco Doria è alla sede della Protezione civile per seguire l’evolversi dell’alluvione in città. Alle 12.30 è convocata una conferenza stampa del sindaco. Da ieri, inizio delle forti precipitazioni che hanno colpito il capoluogo ligure, è riunito il Comitato di Protezione Civile del Comune.
9.46 – La Procura di Genova ha aperto un fascicolo per omicidio colposo
La Procura di Genova aprirà un fascicolo ipotizzando il reato di omicidio colposo per la morte dell’uomo di 57 anni travolto dalla piena del torrente Bisagno. Il cadavere è stato trovato dai sommozzatori dei vigili del fuoco la notte scorsa a Borgo Incrociati, dietro alla stazione di Brignole.
9.31 – Il ministro Orlando in contatto con il prefetto
Il ministro della giustizia Andrea Orlando, impegnato nel Consiglio giustizia in Lussemburgo, sta seguendo “con la massima attenzione l’evolversi della situazione a Genova e nelle zone alluvionate”. Lo comunica la portavoce del ministro. Orlando è in contatto continuo con il prefetto Fiamma Spena e “viene continuamente aggiornato dalla Prefettura di Genova”.
9.00 – Chiusa la sede del consiglio regionale della Liguria
Chiusa la sede del Consiglio regionale della Liguria, nella centrale via Fieschi. E’ uno degli effetti dell’alluvione in città. I piani bassi sono allagati, fa sapere la Regione, gli ascensori in tilt.
8.53 . Il ministro della Difesa Pinotti al prefetto: “Pronti a intervenire se necessario”
Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, che durante l’alluvione si trovava nella sua abitazione genovese, è in contatto con il prefetto per monitorare la situazione. “Se ci sarà bisogno – ha detto – siamo pronti a intervenire”. Questa mattina il ministro, prima di partire per La Spezia, dove partecipa ad un incontro all’Arsenale militare, ha telefonato al prefetto Fiamma Spesa che le ha illustrato gli interventi in atto.
8.43 – Nelle ultime 12 ore 250 interventi dei vigili del fuoco
Sono stati 250 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco dalla serata di ieri a Genova, soprattutto per soccorsi a persone, allagamenti, alberi abbattuti, piccole frane. Le squadre dei vigili del fuoco stanno lavorando anche con l’ausilio di ruspe per il ripristino della viabilità.
8.43 – Appello del Comune per cercare “angeli del fango”
Appello del Comune ai cosiddetti “Angeli del fango”: “Le persone che intendono prestare la loro opera volontaria nelle zone colpite dall’alluvione a Genova devono rivolgersi ai 5 Municipi cittadini”. I punti di riferimento per i volontari sono i seguenti Municipi: Bassa Valbisagno in piazza Manzoni 1, Media Valbisagno in piazza dell’Olmo 3, Centro Est in via Garibaldi 9 Palazzo Galliera, Medio Levante in via Mascherpa 34 rosso e Levante in via Pinasco 7 dove saranno organizzati dagli operatori Aster.
8.37 – Meteo Genova, Arpal: “Situazione molto critica”
La situazione meteorologica “tra Savona e le Cinque Terre è estremamente critica”. Lo afferma Arpal che sta monitorando l’insorgere delle perturbazioni che si stanno creando in mare, al largo di Genova. Le perturbazioni potrebbero tornare a colpire con grande intensità la città fino al primo pomeriggio di oggi.
8.33 – Genova, il Comune: “Limitate l’uso delle auto”
“Limitare al massimo l’uso dei veicoli privati in tutta Genova”: è l’appello dell’assessore alla Protezione Civile Gianni Crivello a seguito dell’alluvione. Il Comune di Genova ha interdetto la circolazione dei veicoli privati nelle zone della Foce, Brignole, San Fruttuoso, Marassi e Quezzi. La Polizia Municipale raccomanda di evitare il transito in queste zone. La metropolitana è attiva solo da Brin a San Giorgio a causa dell’allagamento della stazione di Brignole.
8.28 – Nuova perturbazione in arrivo su Genova
Una nuova perturbazione proveniente dal mare è prevista sulla città di Genova e potrebbe colpire la zona del Bisagno. Lo si apprende dal Comitato operativo comunale. Al momento le precipitazioni sono deboli ma non ci sono cedimenti del fronte temporalesco tanto che Arpal ha emesso un bollettino di avviso per l’alta probabilità di temporali forti per tutta la giornata. La protezione civile ha confermato che al momento è stata individuata e recuperata una sola vittima.
7.23 – Chiuso il casello di Genova Est dell’A12
E’ stata disposta dalle autorità competenti la chiusura del casello di Genova Est dell’autostrada A12 dopo che durante la notte erano stati chiusi anche i caselli di Genova Nervi e Genova Ovest. Le condizioni meteo sono ulteriormente peggiorate e non accenna a smettere di piovere tanto che la viabilità di alcune zone della città non colpite direttamente dall’esondazione del Bisagno è stata interdetta.
7.11 – Attesa un’altra ondata di piena del Bisagno
E’ attesa un’ulteriore ondata di piena del Bisagno, il torrente che continua ad essere alimentato sia dai torrenti a monte che dalla pioggia che continua a cadere incessante. Nella notte era già stato evacuato il quartiere di Borgo Incrociati e non si escludono ulteriori provvedimenti per garantire la sicurezza.

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